Giovanni Olivotto, responsabile dei tamburini del quartiere Santo Stefano, parla della sua esperienza nel mondo del Palio di Feltre. Ha iniziato casualmente, attratto dalla musica e dall’ambiente, e ha imparato a suonare il tamburo grazie a Pinky. Descrive il tamburo “muto” usato dal suo quartiere, le sfide di non avere un rullante come altri quartieri, e l’importanza della tradizione orale nell’insegnamento delle 21 canzoni. Sottolinea anche come l’esperienza nel quartiere sia una “palestra di vita”